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IL gatto e la volpe ? La causa che ti impedisce di organizzare il tuo laboratorio orafo casalingo.

Laboratorio orafo

Le frottole, sono la causa che ti impedisce di organizzare il tuo laboratorio orafo casalingo!

Torno a parlare ancora di questo argomento dell’attrezzatura, perché è una problematica centrale in questo blog.

Niente di quello che hai in casa ti impedisce d’iniziare il tuo percorso in questa splendida arte.

Uso la metafora collodiana, che simpaticamente calza per descrivere certe abitudini dei rivenditori di utensili e negozianti in genere, sono proprio come il gatto e la volpe.

Il loro sguardo pervicace può mettere ha disagio chi non sa ciò di cui deve servirsi per organizzare il proprio angolo dei lavori preziosi.

Molte volte questi addetti alla vendita, ti propinano delle soluzioni costose per così dire “l’investimento , te lo ritroverai in futuro”.

Ma nel loro impeto zelante, non tengono conto che tu sei all’inizio, e che non sei proprio disposto a tirare fuori i soldi così a cuor leggero.

Iniziano con, “ti serve questo trapano all’ultimo grido”, “questo modello di pinze”, “ma ‘come non conosci questo strumento c’è l’anno tutti!” (forzando la tua pazienza e amor proprio verso la fatidica frase ma vafaaa……!).

Siamo d’accordo, senza denaro non si può andare avanti.

Tu me lo insegni, quando arrivano le scadenze la fine del mese, proprio per questo vuoi chiarezza e oculatezza sui tuoi acquisti.

Pinocchio, lo sprovveduto burattino trasformato in bambino si affida alle losche figure del gatto e la volpe, pensando di moltiplicare il suo patrimonio, non ti ricordo come è finita.

Tu non farti abbindolare dai luoghi comuni, fomentati da tutte le volpi e i getti che potrai trovare in ogni luogo, e Infiltrati in ogni realtà commerciale.

L’investimento che devi privilegiare, è su te stesso!

Segui il mio consiglio inizia sempre con pochi strumenti e un minimo d’impegno economico, sicuramente non ti impedisce di apprendere i rudimenti del mestiere dell’orafo.

Cerchiamo di sviluppare questo tema (se è la prima volta che visiti il mio sito, ti invito nella lettura degli articoli che descrivono come si usano gli strumenti).

L’esposizione dei tutorial è alla portata anche di chi non sa proprio come è il mondo dell’oreficeria.

Altro strumento indispensabile oltre a quelli descritti da avere, questo veramente ti impedisce di lavorare se non lo hai!

Sto parlando del cannello per la brasatura (nome tecnico per identificare questo tipo di saldatura) o saldo brasatura.

Capirai che è un utensile fondamentale, per l’assemblaggio dei vari elementi che compongono le tue creazioni.

Oltre a elencarti i vari modelli, parliamo di un altro componente indispensabile che lavora in coppia con il cannello: il combustibile.

Usato da moltissimo tempo per le sue qualità e rendimento energetico, è il Propano o anche detto GPL (Gas di petrolio liquefatti).

Si hai capito bene, proprio quello per il riscaldamento, le auto ecc.

Se abiti in città, di solito lo hai già in casa, distribuito dalla omonima azienda del comune In cui vivi.

L’altra possibilità di utilizzare questo gas, è tramite le “bombole” che è anche il più diffuso da tempo.

Ti sto dando queste informazioni non per offendere la tua intelligenza, ma solo per non farti trovare impreparato, davanti ai gatti e le volpi che incontrerai.

Dunque vediamo le possibilità che puoi trovare in commercio per assecondare Il TUO obiettivo, come munirti di strumenti per saldare.

Parlavamo dell’accoppiata “cannello bombola”, nelle comuni ferramenta puoi trovare strumenti a un prezzo economico, come vedi nelle figure.

Laboratorio orafo 1
Esempio 1
Laboratorio orafo 1
Esempio 2

Questi sono solo due esempi ma le combinazioni sono molte di più.

Sono pienamente d’accordo con te, queste soluzioni hanno una autonomia limitata ma per la tua situazione sono molto indicati:

  • Per imparare come si esegue la saldatura sono calzanti.
  • Anche se l’autonomia è limitata le bombole di ricambio hanno un costo molto basso.
  • Raggiungono una temperatura che permette di saldare anche oggetti con spessori non sottilissimi.
  • Sono più gestibili dal lato sicurezza (rispetto a contenitori più grandi e impegnativi).

Se questo tipo di soluzione sarà la tua ti troverai con un sistema così configurato.

  1. Cannello.
  2. Tubo in gomma.
  3. Attacco alla bombola gas.

Praticamente questo.

Laboratorio orafo 3
Il materiale fondamentale

Alto consiglio che ti do è quello (se in futuro vorrai avere un’attrezzatura più potente) di usare una valvola, anti ritorno di fiamma se non sai cos’è, o non ne hai mai sentito parlare, è un dispositivo di sicurezza.

La valvola anti ritorno di fiamma, come comunemente viene chiamata, deve il suo nome per la funzione principale a cui deve assolvere.

Impedisce, nell’eventuale caso accidentale durante il suo uso, che la fiamma del cannello raggiunga il contenitore del gas utilizzato, puoi intuire che conseguenze si avrebbero se ciò succedesse (un’esplosione)

La valvola in questione ha questa forma (modello che va posizionato tra due spezzoni di tubo).

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Valvola anti ritorno di fiamma

Devi usare sempre i materiali di ottima qualità e a norma, per esempio i tubi per il gpl (quelli azzurri) che puoi trovare in una ferramenta generica, hanno stampato il marchio dell’ente certificatore e la data di scadenza.

Mi riferisco alle norme [UNI 7140: 2013, tubi flessibili gas non metallici]

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Assecondare le proprie passioni è fantastico, ma bisogna farlo sempre in sicurezza.

Adesso sai come organizzarti meglio per far in modo che niente ti impedisca di realizzare il tuo posto per le saldature.

Una panoramica, su quali sono i cannelli veramente utili e basilari per esercitarti nelle prime saldature.

Le alternative, riguardo ai cannelli per saldo brasatura a livello professionale sono tre o quattro, dipende dal volume di lavoro, ma anche per soluzioni particolari e con esigenze speciali.

Non so quanta esperienza hai nella saldatura ma per l’attività (lavorativa) che vorrai volgere devi conoscere questi due modelli.

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Le 2 alternative basilari

La differenza che salta subito all’occhio, è la presenza di due entrate per i fluidi nel modello color acciaio, rispetto all’altro.

Questa differenza, nel modello di sinistra è dovuta dal fatto che in un tubo entra il gas, e nell’altro aria, insufflata dall’orafo come vedi in figura.

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Saldatura con aria insufflata

Magari ti sembrerà anacronistico usare questo tipo di utensile rispetto agli altri, ma ti assicuro che è perfettamente efficace nel suo compito, quando avrai preso dimestichezza non noterai differenze con le altre soluzioni.

Mi dirai “non riesco ha vedermi proprio con quel tubo in bocca e poi chi riesce ad avere tutto quel fiato!” Ti capisco sopratutto se sei un fumatore.

Il fatto, è con questo cannello bisogna sincronizzare la quantità di gas con l’aria, (detta carburazione) ed è proprio questa caratteristica, che lo rende molto flessibile.

La seconda versione per così dire ha un funzionamento meno impegnativo, infatti l’intensità della fiamma e di conseguenza del calore è variata tramite un regolatore di pressione.

Ci sono anche delle varianti nella parte finale, (dove esce la fiamma) ugelli di diverso diametro, il più sottile crea un dardo o (fiocco) molto concentrato.

Laboratorio orafo 8
Diversi ugelli

Come usare al meglio i cannelli ed evitare ciò che ti impedisce di eseguire una ottima saldatura.

Ma adesso dopo tutte queste informazioni ti starai chiedendo ? Qual è il miglior utilizzo di questi strumenti ?

Non ti preoccupare questa parte dell’articolo è dedicata a tutte le tue perplessità.

Presuppongo che perlomeno tu sappia accendere il cannello (ti basta un semplice accendino che trovi in qualsiasi tabaccheria), poi l’abilità che devi acquisire, è sviluppare una sensibilità e dimestichezza con l‘erogazione della fiamma.

Per fare questo, devi conoscere alcune nozioni teoriche su come si forma la fiamma, all’uscita dall’ugello del cannello.

Per farti capire ti mostro una foto

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Diversi tipi di fiamma

Nella foto vedi tre possibili esempi di fiamma, ma solo una è quella giusta per la massima efficacia.

La differenza è evidenziata dalla diversa intensità del colore, che presuppone una concentrazione dell’ossigeno minore o in eccesso.

La giusta combinazione della miscela di gas e ossigeno, è esatta nell’immagine con il numero tre.

Con troppo ossigeno la miscela è ossidante (2), se manca è riducente (1), non devi usare il cannello in queste situazioni sfavorevoli, per la buona riuscita delle saldature.

Ultimo consiglio per la riuscita delle saldature.

Abbiamo descritto come mantenere la giusta forma della fiamma durante l’uso, ma a quale distanza dagli oggetti da saldare bisogna tenere il cannello?

Ancora le immagini, mi aiutano a descrivere meglio quello che ti voglio dire.

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Giusta fiamma per saldare

In figura, ho cerchiato di rosso il dardo della fiamma dove ha la maggior efficacia, in questo punto si dovrebbe trovare il pezzo da saldare.

Stando troppo distante non raggiungi la temperatura per saldare, al contrario riscaldi una superficie troppo grande senza riuscire nell’intento.

Invece, nella posizione consigliata, concentri la fiamma e hai i miglior risultato.

Naturalmente a seconda della grandezza dell’oggetto regoli la fiamma di cui hai bisogno.

Spero che questo breve excursus sugli strumenti per saldare ti sia utile, ma se vuoi fare un passo avanti, scopri il mio METODO GIOIELLIFACILI dove troverai di sicuro la motivazione per appassionarti a questo mestiere.