fbpx

Risposte a 5 domande sui trattamenti delle pietre preziose!

Pietre preziose
Diamante grezzo

Conosci veramente tutti segreti delle pietre preziose? Per non avere problemi quando le maneggerai leggi l’articolo.

La conoscenza dei trattamenti sulle pietre preziose può aiutarti molto, quando le userai per creare i tuoi gioielli!

Ma come anche le pietre subiscono trattamenti che possono modificarne l'aspetto ?

Si!…Ti rispondo affermativamente, e succede anche da un po di tempo, trovare oggi qualche pietra che non abbia subito dei trattamenti è quasi un terno al lotto.

Le ragioni sono diverse, non solo la tecnologia è migliorata ma anche i consumi sono aumentati, gioco forza a fronte di una richiesta maggiore si è cercato di sfruttare al massimo le scorte.

Se si può avere disponibilità di pietre a buon mercato lo dobbiamo anche a queste pratiche.

Ma allora rischio di acquistare una pietra farlocca ? Qualcosa che non corrisponde alla realtà?

No! Se i trattamenti sono dichiarati, gli operatori del settore sono coscienti di queste pietre preziose, meno chi è alle prime armi e gli acquirenti.

Non voglio parlarti di questo per metterti delle ansie o dei dubbi che possono portarti a conclusioni errate o visione controversa di questo aspetto della gioielleria.

Capisco che per i neofiti può essere scioccante la conoscenza di queste tecniche.

Con i giusti trucchi e nozioni non ti sentirai disarmato, quando ti troverai a scegliere delle pietre.

Regalare una o più pietre preziose alla persona del cuore è una delle azioni che ti faranno aumentare di valore hai suoi occhi.

Potrai veramente scegliere qualcosa di particolare e unico che userai come una bomba a orologeria.

Quando la farai esplodere, con un acquisto ponderato e alle migliori condizioni, le tue quotazioni con la tua compagna saliranno in modo esponenziale.

Le nozioni non sono difficili, sono esposte in modo semplice ma non banale o deficitarie, facilmente comprensibili.

Le tecniche più recenti nel trattamento delle pietre preziose.

Tutto nasce dal fatto che come sai le risorse naturali sono (per definizione) limitate, il fatto di scavare di più si è visto, che non avrebbe potuto soddisfare il mercato.

Molti dei prodotti che defluivano del settore degli abrasivi oggi sono sottoposti a procedimenti intensivi, che li fanno avanzare ha qualità gemme.

Li fanno sembrare all’apparenza del tutto simili alle quasi ormai introvabili naturali.

Alla luce di queste nuove conoscenze è giusto chiedersi e domandarsi?:

  • È giusto accettare questo per il mercato?
  • Esiste un limite, oltre cui è difficile considerare gemma un prodotto che ha seguito di manipolazioni ha quasi nulla a che vedere con le caratteristiche del materiale originario?
  • Il fattore rarità come viene considerato?

Andiamo con ordine;

Come già detto, se le caratteristiche di tutti i trattamenti eseguiti sono conosciute non sussistono fraintendimenti.

I problemi, nascono se qualche venditore “distratto” omette queste informazioni, inoltre un requisito che rende accettabili queste pratiche è la stabilità dei trattamenti nell’uso quotidiano.

Non tutti i casi sono così.

Il mercato gemmologico purtroppo soffre di un grosso handicap, gli acquirenti finali difficilmente possono avere conoscenze per rendersi conto, di quello che gli viene offerto.

L’unico elemento, che poteva dare una sicurezza nell’acquisto delle pietre preziose era il gioielliere di fiducia.

Oggi in un mercato globale con diversi attori che promettono tutti qualità, è diventato imprescindibile il certificato di autenticità.

Nonostante il buon lavoro dei laboratori certificatori, quando viene introdotto una nuovo sistema o metodo, chi ne è responsabile nella maggioranza dei casi lo tiene gelosamente segreto.

Come potrai intuire, intercorre del tempo da quando le prime pietre arrivano al mercato e i certificatori fanno le loro indagini.

Bisogna poi considerare gli strumenti diagnostici, alle volte così sofisticati che in alcuni casi ne rende l’acquisto e il mantenimento proibitivo.

Cito un caso famoso.

Per farti un esempio, molto conosciuto è il “trattamento per termodiffusione al berillio dei corindoni”.

La sua _ messa ha punto_ si ipotizza che risalga al 1995.

La conoscenza individuata attraverso un alert ufficiale di un laboratorio, (AGTA) risale al 2002.

Nei sette anni in cui il materiale è circolato liberamente, può essere stato scambiato, (nella migliore delle ipotesi) per corindone semplicemente riscaldato.

Vediamo il secondo punto.

Le pietre Preziose trattate (fino a che punto è opportuno accettare queste pratiche) in modo anche invasivo, possono essere presenti nel mercato?

La questione è di attualità, credo che nel lungo periodo questa consuetudine avrà sempre più spazio, perché come tutti sanno è la domanda che fa il mercato.

La corsa a trasformare rospi in principi sembra lungi dall’arrestarsi.

Il terzo punto.

In passato la cifra discriminante erano le pietre naturali, quelle trattate erano in quantità risibili, con il tempo la situazione è cambiata completamente.

Complice la scarsità del grezzo adatto ha determinati tipi di trattamenti, in questo modo il principio di rarità si è mutuato anche a queste pietre.

Ok ma allora devo pensare che non ci sono pietre veramente che valga la pena di acquistare ?

Questo commercio è così ha rischio?

Detto questo, ho solo fatto questa esposizione per aprirti gli occhi, e per farti prendere coscienza di quelle situazioni in cui potresti trovarti in futuro.

La conoscenza anche minima ti può mettere ha riparo da errori grossolani, di cui potresti pentirti.

Queste pratiche di miglioramento riguardano principalmente le pietre di colore, che sono più facilmente trattabili.

Il caso del diamante.

Nel mondo della gemmologia il diamante fa storia a se, infatti è molto difficile trovare dei diamanti migliorati in percentuale così alta come nelle altre tipologie di pietre, che può essere anche del 95% del totale.

Le sue caratteristiche chimico/fisiche mal si adattano ha trasformazioni intensive, ma questa non è l’unica ragione; Anche il mercato ha la sua influenza nelle logiche di miglioramento.

Il diamante è investito di significati simbolici, che il cliente solo all’idea di modificarne l’aspetto (delle pietre preziose incolori) è riluttante, per non dire refrattario.

Bisogna anche considerare la filiera del diamante in ambito oligopolistico, che impedisce solo a una minima parte della produzione di sfuggire alla decodificazione.

Proprio per queste caratteristiche l’industria del diamante cerca di mantenere questo status quo senza alterarne di fatto l’equilibrio tra domanda e offerta.

Comunque i trattamenti esistono e sono diversi, ne elenchiamo ben 5

Numero 1 Metodo YEHUDA .

Consiste nell’infiltrazione e riempimento delle fratture con sostanze ad altro indice di rifrazione,il brevetto risale al 1982 depositato da Zvy Yehuda .

Viene usato in genere su pietre di scarso grado di purezza con fessurazioni affioranti in superficie.

Mediante l’introduzione di composti vetrosi si ottiene un miglioramento drastico del grado di purezza della pietra.

Per consentire il riconoscimento del trattamento si usa un componente colorato(vedi figura).

Pietre preziose 1
Trattamento-metodo-Yehuda

Numero 2 Metodo del foro laser o “Laser Drill”

Per le inclusioni scure si può far uso di questa tecnica che usa il laser, un raggio di ridottissime dimensioni (centesimi di millimetro) che arriva fino all’inclusione tramite la perforazione della pietra.

La parte interessata viene schiarita con soluzioni acide, riempendo il canale creato dal laser con una soluzione adeguata ma che lo lascia comunque visibile (come in figura).

Un’altra variante del metodo crea una apertura lamellare seguendo l’orientamento delle linee di fessurazione della pietra.

Anche in questo caso la fessurazione schiarita risulta distinguibile.

Il miglior effetto si ottiene se le parti interessate sono il più possibile in superficie perché l’intervento risulta meno invasivo.

Le pietre utilizzate in questo caso di solito sono di un grado di purezza molto basso, il procedimento se correttamente eseguito al massimo può migliorare non più di – uno – 0 – due – gradi della scala.

Pietre preziose 2
Metodo-laser-drill

Premessa sui brillanti colorati.

In natura i diamanti colorati sono rarissimi e noti con la denominazione
Fancy color.

Da essere considerati una bizzarria gemmologica per collezionisti, negli ultimi tempi sono diventati un fenomeno di moda.

Proprio per le sue caratteristiche di unicità, i prezzi non sono comparabili a un listino di riferimento, come nella controparte degli incolori.

Questa situazione ha lasciato il mercato in balia di una forte spinta speculativa, diamanti che sono stati comprati e rivenduti a distanza di 10 anni hanno ottenuto plusvalenze del 1000%.

Capirai perché i metodi di modifica del colore si sono diffusi in modo incisivo in questi ultimi anni.

Numero 3 L’Irraggiamento.

L’esposizione a fonti radioattive altera il colore dei diamanti in modo consistente, i primi tentativi risalgono all’inizio del XX° secolo.

Fino a quando il metodo non è stato migliorato, uno degli effetti collaterali riscontrati era una forte componente radioattiva anche pericolosa per la salute.

Oggi grazie all’utilizzo di particolari isotopi e acceleratori lineari di particelle si possono ottenere brillanti colorati in quasi tutte le tonalità, particolarmente usate su pietre in lotti di misure piccole.

L’omogeneità del colore è fondamentale per eseguire pavè dove con il naturale si avrebbero difficoltà e il costo sarebbe proibitivo.

Recentemente, all’irraggiamento si alterna con tecniche di riscaldamento per ottenere ulteriori tonalità di colore.

Pietre preziose 3
Varie tonalità del color champagne.

Numero 4 la Ricopertura.

Il concetto di questa tecnica non è nuovo, ma la sua applicazione con le tecnologie di oggi che forniscono coperture molto resistenti interessa sopratutto pietre di dimensioni prevalentemente piccole.

Operativamente si tratta di depositare un sottilissimo film colorato, di solito fissato al padiglione (parte inferiore) per evitare che con lo sfregamento venga alterato.

La riflessione interna consente una buona diffusione del colore e rimane difficile capire la sua origine, cosa facile guardando la pietra a forti ingrandimenti.

Questa tecnica è usata in alternativa all’irraggiamento quando non si riescono ad ottenere colori tipo rosa o arancione.

Nella foto sotto pietre colorate con questa tecnica di 3 centesimi di carato. Lo spigolo abraso è dovuto allo sfregamento all’interno dei lotti.

Pietre preziose 4
Colore pietre con ricopertura.

Ultima tecnica descritta ma non ultima.

Come ti è sembrato questo breve excursus nelle tecniche di miglioramento delle pietre preziose? Interessante, credo più che altro ti possa essere utile per il tuo hobby o futuro lavoro.

Ma continuiamo con;

Numero 5 Alta pressione Alta Temperatura (HP-HT).

La sua messa ha punto è del 1999, un procedimento costoso e molto efficacie, consente di migliorare il colore di una rara tipologia di pietre {ILA} in cui il colore non è determinato dalla presenza di azoto.

Il colore invece è influenzato dal reticolo cristallino deformato plasticamente, da forze interne occorse durante la formazione nella crosta terrestre.

In assenza di questi “difetti interni” le pietre {ILA} sono praticamente incolori.

Il concetto della tecnica è quello d’intervenire per un breve periodo, come se la pietra si ritrovasse nelle condizioni che l’hanno formata, consentendo di sistemare le distorsioni interne.

Il trattamento porta il materiale a 60,000 atmosfere e una temperatura di 2000° circa, le pietre scelte per questo trattamento devono essere di elevata purezza.

La presenza d’Inclusioni cristalline non-sufficientemente grandi potrebbero causare fratture dovute alla diversa dilatazione termica che si crea nel processo.

Le pietre di categoria {ILA} sono già una parte minima della produzione e quelle idonee al trattamento, sono selezionate i modo molto severo, stiamo parlando di percentuali produttive del 2% del totale.

Il sistema HP-HT viene usato anche con altri diamanti tipo qualche fancy color per correggere il colore a quelli più richiesti dal mercato.

Prima di essere commercializzato il materiale viene marcato al laser, con ladicitura (HT-HP processed) o simile.

La tendenza attuale, è di sperimentare diversi metodi migliorativi con passaggi intermedi di riscaldamento.

Bene ora l’articolo è finito spero che queste 5 risposte alle tue domande ti siano di aiuto, e le tecniche descritte aumenteranno la tua sicurezza nella conoscenza delle pietre.

Puoi consultare il sito per altri articoli che possono stimolarti, ma se vuoi subito entrare a far parte del mondo dei gioielli, consulta la pagina dedicata al mio sistema.

Il METODO GIOIELLIFACILI ti aiuterà nel perseguire il tuo obiettivo di essere un gioielliere